RIFLETTTIAMO SUL PATTO ASSOCIATIVO

RIFLETTIAMO SUL PATTO ASSOCIATIVO 

• L’associazione accoglie e riunisce capi e ragazzi. I capi, donne e uomini impegnati volontariamente e gratuitamente nel servizio educativo, offrono alle ragazze e ai ragazzi i mezzi e le occasioni per una maturazione personale e testimoniano le scelte fatte liberamente e vissute con coerenza. […] 

• Lo scopo dell’associazione è contribuire secondo il principio dell’autoeducazione, alla crescita dei ragazzi come persone significative e felici. Ci rivolgiamo ai giovani come a persone capaci di poter rispondere liberamente alla chiamata di Dio e di percorrere la strada che porta all’incontro ed alla comunione con Cristo. […] 

• Offriamo la possibilità di esprimere le proprie intuizioni originali e di crescere così nella libertà, inventando nuove risposte alla vita con l’inesauribile fantasia dell’amore. La nostra azione educativa si realizza attraverso esperienza di vita comunitaria, nell’impegno e nella partecipazione alla vita sociale ed ecclesiale. […] 

• La nostra azione educativa cerca di rendere liberi, nel pensare e nell’agire, da quei modelli culturali, economici e politici che condizionano ed opprimono da ogni accettazione passiva di proposte e di ideologie e da ogni ostacolo che all’interno della persona ne impedisca la crescita. […] 

• La comunità capi, custode dell’appartenenza associativa […] Cura […] il dialogo con le famiglie, principali responsabili dell’educazione dei ragazzi. […] I capi testimoniano l’adesione personale alla Legge e alla Promessa Scout. Svolgono il loro servizio secondo il metodo e i valori educativi dell’associazione […] 

• Il metodo è fondato sui quattro punti di BP: formazione del carattere, abilità manuale, salute e forza fisica, servizio al prossimo. […] 

• Lo scoutismo è un metodo attivo: si realizza attraverso attività concrete. Il ragazzo è aiutato dal capo a riflettere su tali esperienze per conoscere Sé stesso e la realtà così da poter giungere gradualmente a libere valutazioni critiche e a conseguenti scelte autonome. […] 

• Nella comunità si vivono le possibili dinamiche politiche che si incontrano nel quotidiano. Il piccolo gruppo è laboratorio e palestra che, aiutando a costruire strumenti interpretativi della realtà e a sperimentare 

Comunità di Servizio.. ma anche di compagni di Strada che l’uno accanto all’altro camminano cantando anche nelle difficoltà! Capi che fatica questa “distanza” fisica, che fatica rinunciare ad una bella riunone in cerchio, alla preghiera insieme e ad una bella cena!!! Ma… “La fatica aiuta a crescere nella condivisione”.. per cui .. fotografate le vostre riunioni online di CoCa con meravigliosi screenshot ..quelli delle piattaforme .. quelli belli belli .. dove tutti sembrano attenti e fotogenici invece .. uno ha gli occhi chiusi e l’altro è troppo vicino alla webcam!!! Li aspettiamo in chat di Consiglio senza filtri e senza vergogna!!! Responsabilmente Buffi! 

modalità di partecipazione, educa a una cittadinanza responsabile. Le capo e i capi dell’Agesci condividono la responsabilità educativa e testimoniano l’arricchimento che viene dalle reciproche diversità. Nel rispetto delle situazioni concrete delle realtà locali e personali e dei diversi ritmi di crescita e di maturazione offrono alle ragazze e ai ragazzi di vivere esperienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto o artificiosamente costituito. […] 

• Il valore educativo del servizio tende a portare l’uomo a realizzarsi nel fare la felicità degli altri. È impegno graduale, concreto, disinteressato e costante ad accorgersi degli altri, a mettersi al passo di chi fa più fatica ed a condividere i doni che ciascuno porta. La conoscenza delle realtà e delle sue contraddizioni mostra come e dove operare, nello spirito di Cristo, per il bene comune dei fratelli e per il cambiamento di tutto ciò che lo ostacola. […] 

• Cristo, ci da la speranza – certezza che ogni partecipazione alla sofferenza e alla morte di Gesù, nei suoi e nostri fratelli, è garanzia di quella vita che Egli ci è venuto a portare con pienezza. […] 

• La comunità capi propone in modo esplicito ai ragazzi, con il metodo e la spiritualità che caratterizzano lo scoutismo, l’annuncio di Cristo, perché anch’essi si sentano personalmente interpellati da Dio e gli rispondano secondo coscienza. Per questo impegno la comunità capi sostiene la crescita spirituale dei suoi capi. […] 

• La scelta di azione politica è impegno irrinunciabile che ci qualifica in quanto cittadini, inseriti in un contesto sociale che richiede una partecipazione attiva e responsabile alla gestione del bene comune. […] 

• La proposta scout educa i ragazzi e le ragazze ad essere cittadini attivi attraverso l’assunzione personale e comunitaria delle responsabilità che la realtà ci presenta. L’educazione politica si realizza non solo attraverso l’assunzione personale di coscienza, ma richiede, nel rispetto delle età dei ragazzi e del livello di maturazione del gruppo, un impegno concreto della comunità, svolto con spirito critico ed attento a formulare proposte per la prevenzione e soluzione dei problemi. La diversità di opinioni presenti nell’associazione è ricchezza e stimolo all’approfondimento delle nostre analisi; tuttavia non deve impedirci di prendere posizione in quelle scelte politiche che riteniamo irrinunciabili per la promozione umana. Ci impegniamo pertanto a qualificare la nostra scelta educativa in senso alternativo a quei modelli di comportamento della società attuale che avviliscono e strumentalizzano la persona, come il prevalere dell’immagine sulla sostanza, le spinte al consumismo, il mito del successo ad ogni costo, che si traduce spesso in competitività esasperata. Ci impegniamo ad educare al discernimento e alla scelta, perché una coscienza formata è capace di autentica libertà. 

• A LIVELLO INDIVIDUALE IL CAPO VIVE LA REALTA’ CONCRETA DEL SUO OGGI ED ESERCITA LA PROPRIA CITTADINANZA ATTIVA IN COERENZA CON I VALORI DELL’ASSOCIAZIONE. 

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