“San Giorgio è il modello a cui dovrebbe ispirarsi ogni scout.
Quando si trovava di fronte ad una difficoltà o ad un pericolo, per grande che fosse, anche sotto forma di dragone, egli non lo evitava, né lo temeva, ma lo affrontava con tutta la forza che poteva infondere in sé e nel suo cavallo.”
Così scriveva B. P. in “Scoutismo per ragazzi” ma quest’anno… è successo qualcosa di impensabile. Tutte le squadriglie sono corse incontro al pericolo e hanno dovuto scrivere un capitolo nuovo della leggenda perché il drago è tornato!
I nostri ragazzi, insieme a Dante e Virgilio, hanno affrontato l’antico drago imprigionato nell’inferno. Un luogo misterioso, impervio, dove hanno sfidato i propri limiti, le proprie paure e messo in gioco le proprie potenzialità, insieme.
È stata un’uscita di quelle che ti fanno venire la pelle d’oca e ti lasciano un sorriso a trentadue denti. Ritrovarsi tutti insieme dopo tanto tempo, vivere l’essere “amici e fratelli di ogni altra guida e scout”, sentirsi parte di una famiglia gigante come la nostra sono occasioni da custodire e respirare a pieni polmoni.
Due giornate, sabato 22 e domenica 23 aprile a Montechiarugolo, nella valle dell’Enza, hanno visto protagonisti tutti i reparti della zona di Parma in un’uscita incredibile!
Montate le tende l’aria che si respirava era già quella da campo, poi una messa al tramonto, un fuoco di bivacco speciale animato dal gruppo “Una band a Casu” e un super Challenge sono stati solo alcuni del momenti speciali che abbiamo vissuto insieme.
“La felicità non arriva stando seduti ad aspettarla” e noi l’abbiamo accolta correndo, saltando e perdendo la voce, tornando a casa con lo zaino pieno di momenti che rimarranno indelebili nei nostri cuori.
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