Lettera alle Comunità Capi

Cari fratelli e sorelle scout, sappiamo che molti di voi attendevano da tempo qualche chiarimento in più in merito al nostro essere scout in questi giorni così strani e inattesi, alla risposta che la nostra associazione soprattutto in ambito territoriale può dare ai nostri ragazzi, alle loro famiglie e alla società più in generale. Non più tardi di domenica vi abbiamo invitato ad osservare le disposizioni promulgate dal Governo e adottate anche dalle singole amministrazioni locali. Oggi, a maggior ragione, ci sentiamo di confermare quella linea e di estendere l’invito a limitare il più possibile la circolazione e l’aggregazione a voi come ai vostri ragazzi, a tutti i capi e alle rispettive famiglie. Se inizialmente si trattava di azioni volte al rispetto del principio di precauzione, oggi invece parliamo del rispetto dell’incolumità pubblica specie delle fasce più deboli e fragili. 

Come Responsabili di Zona ci sentiamo in dovere (e la nostra azione è condivisa dal Comitato) di disincentivare qualsiasi forma aggregativa in forma “fisica” e vi invitiamo a discutere di questo anche con i genitori dei vostri ragazzi, magari ricorrendo a strumenti digitali per spiegare al meglio come la nostra azione educativa si possa portare avanti (con un’efficacia forse parziale e limitata) in tempi difficili come quelli che stiamo attraversando. 

Cari Capi Gruppo, voi siete Responsabili dei vostri gruppi e mai come ora siete chiamati ad essere fari e testimoni delle scelte. Come papà e mamme di grandi famiglie pensate ad ogni singolo capo come se fosse un vostro figlio/figlia o fratello /sorella: sappiate ascoltare, consigliare sostenere e incoraggiare seminando la speranza nei cuori. 

Oggi ci viene chiesto di fare uno sforzo enorme, quello di rinunciare ad una parte della nostra libertà per prenderci cura in questo modo dell’altro. Oggi siamo chiamati ad un forte senso di responsabilità a cui dobbiamo rispondere senza tentennamenti: “estote parati”! La promessa ci chiede anche di “aiutare gli altri in ogni circostanza”, perché siamo chiamati costantemente al servizio e all’accoglienza dell’altro. L’associazione non si farà promotrice di azioni di sostegno alla popolazione in forma autonoma ma, attraverso la PC e alla disponibilità di singoli volontari, potrà rispondere positivamente all’appello di Diocesi e Istituzioni in caso di chiamate al servizio. 

Gli IABZ si sono attivati per supportare e sostenere l’azione educativa degli staff e nelle prossime ore saranno allestite cartelle digitali in cui conservare e condividere progetti e suggestioni per interagire e lavorare con i ragazzi anche da remoto. Gli RdZ rimangono a vostra completa disposizione per rispondere a domande, chiarire dubbi fornire tutto il supporto possibile ad ognuno di voi proprio come voi dovete farvi sostegno dei vostri capi. 

Noi tutti, Responsabili, Comitato, Incaricati alle Branche, ci saremo per voi proprio come voi ci sarete per i vostri capi, i vostri ragazzi e le vostre famiglie! 

Qualcuno li definisce tempi bui, noi preferiamo interpretarli come momenti di prova, una Quaresima vera e propria: un’occasione per mettersi in discussione e riscoprire se stessi e gli altri: quanto abbiamo fatto sino ad oggi e cosa saremo chiamati a fare d’ora in poi. 

Per questo motivo di seguito troverete anche dei testi tratti dal Patto Associativo: perché siano per voi e per le vostre CoCa un’occasione di costruttivo confronto con voi stessi e con gli altri.

Buona strada a tutti voi e un abbraccio fraterno! Chiara, Enrico, Don Germano Il Comitato di Zona Gli Incaricati alle Branche I Consiglieri Generali

Lettera del Nazionale

Lettere delle Zona alle CoCa (INTEGRALE con le proposte alle Branche)

Lettera del Vescovo mons.Livio Corazza

Decreto del Vescovo del 9 marzo 2020

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