TAPPA DEI PERCORSI: ROSSO VIOLA VERDE GIALLOBLU
Ufficialmente è proprio in San Francesco che, alla presenza del Vescovo Mons. Ersilio Menzani, il primo gruppo di scout piacentini fecero solennemente la loro promessa diventando per sempre esploratori: “SEMEL SCOUT SEMPER SCOUT” .
Mons. Menzani, che aveva conosciuto le prime associazioni ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani) costituite nel 1920 a Bologna, diede incarico a Don Carlo Maria Aphel, giovane curato in San Francesco, di occuparsene.
Don Aphel accettò di buon grado anche se aveva numerosi incarichi nella più popolosa parrocchia cittadina.
L’oratorio di San Francesco annesso alla chiesa era frequentato da diversi ragazzi. Tra questi Foroni, Cavazzuti, Scaravaggi, Sverzellati, Balestrazzi, Paraboschi, Santini, Sangermani ed altri. Quel gruppo costituì il primo nucleo di esploratori, associazione di cui nessuno sapeva nulla ancora.
Come primo capo riparto don Aphel scelse Giuseppe Foroni, giovane studente di ingegneria che si distinse per il suo impegno nell’ ASCI e e nella sede piacentina del CAI.
Don Aphel abitava in un piccolo appartamento sovrastante la sagrestia di San Francesco a cui si accedeva dai portici. In quella casa si cominciò a parlare di Scautismo.
Il primo Riparto scout (gruppo di giovani guidati da un capo) trovò sede in una stanza al piano terra di Palazzo Fogliani in via San Giovanni, ex storica dimora patrizia della nobiltà locale, proprietà della Curia e sede principale di tutte le organizzazioni cattoliche piacentine.
Nel 1922 fu ufficialmente immatricolato presso il Commissariato regionale di Bologna il Riparto Scout Piacenza 1° intitolato a “Pierino del Piano” in ricordo di un giovane esploratore di Torino brutalmente assalito da violenti bolsevici antitaliani.
Capo Riparto: Foroni Giuseppe Istruttore: Cavazzuti Mario Direttore: Sangermani Luigi A.E. Don Carlo Maria Aphel.
Animali del guidone di squadriglia (simbolo del raggruppamento): Volpe e Scoiattolo.
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