TAPPA DUOMO DI PIACENZA: IL RINNOVO DELLE PROMESSE

TAPPA DEI PERCORSI: ROSSO VIOLA VERDE GIALLO

Una data storica per lo scoutismo piacentino è il 19 marzo 1946. Vediamo perché.

Lo scautismo rinasce dopo la guerra e arrivarono tanti nuovi iscritti.

Non mancarono naturalmente le difficoltà, la più grande fu certamente quella di convincere i genitori ancora timorosi di tale “divertimento”.

Un’altra fu reperire l’attrezzatura minima indispensabile (tende, picchetti, pentole, badilini). I residuati bellici ovviamente fecero la parte del leone. E poi il problema della divisa. Era una cosa nuova: cappellone, camiciotto caki, calzoncini bleu, calzettoni, cinturone con fibbia, fazzolettone. Ci fu l’aiuto indispensabile dei genitori con prestiti che poi divennero regali e diverse iniziative frutto di laboriosità e fantasia. Per anni ad esempio si vendettero caramelle nel super affollato cinema di S. Antonino.

Infine arrivò il giorno della solenne Cerimonia delle Promesse.

Venne scelto il 19 marzo perché nel 1946 si festeggiava il 25° anniversario della Consacrazione Episcopale di S.E. Mons. Ersilio Menzani, il vescovo di Piacenza che nel febbraio del 1922 volle personalmente lo scautismo a Piacenza.

Alle 8 di mattina del 19 marzo 1946, festa di San Giuseppe, gli scout dei tre Riparti di Piacenza e il Riparto di Fiorenzuola (una decina) sono puntuali in Duomo.

Il Vescovo ausiliario Mons. Malchiodi all’altare della Madonna del Popolo benedice le fiamme, i fazzolettoni, i distintivi. L’AE don Carlo tiene un breve discorso ed è Renato Scaravaggi a ricevere la Promessa dei giovani esploratori.

Sono 60 i nuovi fratelli scout che entrano nella grande famiglia.

L’impegno solenne, al termine della S. Messa viene cantato da tutti:

Dinnanzi a voi mi impegno

Sul mio onor

E voglio esserne degno per Te o Signor

La giusta e retta via

Mostrami Tu

E la promessa mia

Accogli Gesù

Intanto nel salone dell’oratorio del Duomo, Carlo Rasperini sta preparando la colazione per i ragazzi e i familiari: cioccolata, biscotti e le famose veneziane.

Finita la colazione ci si ritira nella piazzetta dei Chiostri per la foto.

L’elenco degli Scout che fecero la loro Promessa

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