Progetto di Zona

Il presente documento è rivolto innanzitutto alle comunità capi e ai capi scout di Milano. Ha un orizzonte temporale pluriennale (4 anni) tuttavia è pensato per essere verificato e modificato ogni anno, seguendo quello che in concreto saremo stati in grado di fare e per accogliere l’eventuale mutare delle esigenze.

Obiettivi 2022–2026

Gli ambiti in cui il progetto è suddiviso, rispecchiano le prerogative previsto dallo Statuto dell’Agesci mentre nelle scelte di fondo ci si è attenuti al Patto associativo, i cui contenuti costituiscono il riferimento dei capi dell’Associazione quali «fondamento del nostro servizio educativo e stimolo per il cammino di formazione personale».

Formazione capi

Realizzare una Zona più dimensionata e fruibile, che possa essere luogo di formazione per poter lavorare in gruppi più piccoli che possano stimolare anche la relazione di rimando e agevolare il confronto tra capi giovani ed esperti. Modulare l’offerta secondo i bisogni specifici dei capi di diversa esperienza.

Mettere al centro dell’offerta formativa della zona la relazione fra capi e la vocazione del capo: lavorare sul livello di formazione diversa, dettata sia dall’esperienza sia da competenze specifiche, creare occasioni di contaminazione tra capi con formazione e esperienza diverse.

Percorsi di formazione di Zona: fornire occasioni di formazione specifiche al ruolo (capo Gruppo), per tirocinanti e per capi con bisogni specifici.

Relazioni

Uno scautismo più vicino alla realtà. Dobbiamo imparare a essere concreti, a non vivere il metodo come gabbia, come elenco di attività che bisogna fare.

Portare i nostri ragazzi e i nostri capi e saper accettare e a gestire le emozioni proprie e altrui.

Territorio e sviluppo

Cogliere lo spazio della realizzazione delle unità pastorali per agire e collaborare, per dare il nostro contributo ed anche per ricevere l’attenzione necessaria allo svolgimento della proposta scout AGESCI.

Realizzare maggiore coordinamento e condivisione delle risorse tra gruppi scout (specie per apertura nuovi Gruppi/unità e accoglienza di ragazzi nei gruppi, per migliorare la capillarità sul territorio) e tra Gruppi e associazioni sul territorio. Realizzare un effettivo coordinamento di Zona su problematiche emergenti nel territorio coinvolgendo i Gruppi e le Branche.

Riconoscere la città come contesto di crescita del ragazzo e azione educativa. Continuare a vivere la natura quale occasione essenziale ed esperienziale che aiuti nella rilettura della propria vita quotidiana, territoriale.