di Raffaele Tortora – Capo clan Gruppo Scout AGESCI San Severo 1
Domenica 10 Febbraio le unità R/S della Zona Alto Tavoliere si sono date appuntamento a Biccari, e vedremo che la scelta non è stata casuale, per vivere una giornata dedicata alla scoperta di quanto di buono esprime il nostro territorio. Di quanto la crescita e lo sviluppo di una comunità grande o piccola che sia prenda spunto sempre da l’impegno di persone che mettono la loro passione e il loro talento al servizio della comunità a cui appartengono e per la quale hanno deciso di restare.
Parti o resti? Questo il titolo di una serie di incontri che dallo scorso anno e per tutto quest’anno stanno accompagnando i clan della regione con la finalità non di incentivare i ragazzi a restare a tutti i costi o in alternativa a dover per forza trovare fortuna altrove. Ma lo scopo è quello
di rendere i ragazzi consapevoli delle potenzialità innanzitutto proprie, di ogni singolo rover o scolta, e poi del territorio, della comunità di cui fanno parte. Partire o restare sarà poi una scelta conseguente, magari partire per imparare e poi tornare nei territori di origine per dare il proprio contributo alla crescita economica e quindi anche sociale delle comunità in cui oggi viviamo. .
La giornata è iniziata con un’attività di orieentering che i ragazzi hanno compiuto portandoli dalle campagne intorno a Biccari al centro del paese, incontrando per la strada i simboli che raccontavano tante storie di impresa che ha visto nascere i propri passi proprio a Biccari che li ha ospitati, produttori di pasta artigianale, tartufi, etc… racconti appassionati di ragazzi che hanno scommesso su loro stessi e sulla comunità di origine.
Quindi ci ha accolti il sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna, il quale oltre a concederci lo spazio in cui abbiamo vissuto le varie fasi della giornata, ha anche raccontato la sua storia, la sua esperienza prima cittadino impegnato e poi di sindaco, illustrando ai ragazzi ciò che di buono la comunità di Biccari è riuscita acostruire tramite la Cooperativa che oggi conta 200 soci su 1.000 abitanti e che è il perno su cui si basa il rilancio della economia della comunità cittadina. .
Subito dopo la Dott.ssa Maria Rosaria Lombardi ha raccontato la sua esperienza con la associazione Va Zapp e tutte le iniziative che questa associazione sta portando avanti in tutta la provincia di
Foggia ma anche fuori dai confini provinciale e anche nazionali, esportando un metodo innovativo di relazione sociale in agricoltura, ripartendo dalla economia primaria e dal valore della sinergia tra gli stessi operatori agricoli. .
Dopo aver pranzato secondo gli usi e costumi della branca RS, nel pomeriggio, i ragazzi si sono cimentati in un gioco, ma lo chiamerei più esperimento sociale, teso a fare emergere la preferenza naturale di ogni ragazzo, il suo talento, su quale puntare per ambire al successo e quindi alla felicità che si raggiunge quando il proprio lavoro è anche la propria passione. Ma anche scoprire le proprie debolezze in modo da poterci lavorare su, acquisendo con il tempo, la fatica e l’impegno le competenze per raggiungere i propri sogni.
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