di Alessio Pittari
Una storia nata da un piede messo male… un pestone. Sul piede di un Vescovo fresco di nomina arrivato in sordina con la sua Fiat 500, senza segretario al seguito. Un pestone che lascia il segno. Lo spettacolo di Corrado La Grasta, del Teatro dei Cipis, racconta l’incontro con Don Tonino Bello.
Un incontro che si prolunga per anni, per vicende che difficilmente potranno essere dimenticate. Le attenzioni a favore dei poveri della Diocesi, il supporto ai tossicodipendenti, le azioni volte a sensibilizzare alla pace, la sua traversata dell’Adriatico, con cinquecento volontari, da Ancona verso la sponda orientale, da cui è partita una marcia – in piena zona di guerra – verso Sarajevo, per manifestare contro le guerre, la corsa alla militarizzazione ed al commercio delle armi. Nonostante tutto. Nonostante la malattia che di li a poco ucciderà Don Tonino. Nonostante gli ostacoli posti dalla diplomazia internazionale e dalle istituzioni jugoslave coinvolte in un aspro conflitto bellico. “Piedi Sporchi” è narrazione di fede. La narrazione di piedi mai stanchi di camminare e soprattutto di lasciare impronte. Segni, insomma.
Un “lancio” ideale per l’Assemblea di Zona autunnale dell’Alto Tavoliere, svoltasi ad Apricena presso il Laboratorio Urbano “Casa di Matteo Salvatore” gli scorsi 10 ed 11 novembre.
Ed è dalle “impronte” lasciate dal nostro cammino scout che si è partiti: è stata l’ora di portare finalmente a compimento un lavoro partito lo scorso anno associativo, ovvero l’approvazione delle Linee Guida per lo Sviluppo ed il rafforzamento dello scautismo nella nostra Zona. Ed è stata proprio l’Assemblea a voler dare impulso e vigore al documento che è ora un importante strumento a supporto del nostro Progetto di Zona.
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