La storia dello scoutismo a Imola comincia il 17 aprile del 1922 per iniziativa del canonico Don Angelo Bughetti (1877-1935) con la formazione del Reparto San Giorgio degli Esploratori Cattolici Italiani presso la chiesetta di San Pier Grisologo. L’esperienza si colloca all’interno del Patronato giovani ed è promossa dal sacerdote che è ricordato nella sua vita e nelle sue opere per l’eccezionale intensità del suo apostolato a favore della gioventù imolese. Fu commissario del primo Reparto Riccardo Antolini e assistente ecclesiastico lo stesso don Bughetti.
Nel gennaio del 1927 il governo fascista sopprime lo scoutismo cattolico in tutta Italia e anche a Imola gli scout chiudono i battenti. Per questo si ebbe una lunga interruzione fino a quando, nel 1957, Padre Daniele Miselli assunse l’iniziativa di radunare alcuni ragazzi presso il Convento dell’Osservanza iniziando a mostrargli l’ideale scout.
Da segnalare che nel frattempo era sorto ufficialmente il primo Gruppo scout a Lugo, nel 1956.
Il 2 febbraio del 1958 quindi rinasce il Gruppo Asci Imola 1 con le promesse di 4 esploratori e di un novizio rover nei pressi del Convento dei frati dell’Osservanza. Gli esploratori formano la prima squadriglia, i Camosci e sono aiutati nei primi tempi dagli scout di Bologna e dalla preziosa tenacia di Padre Daniele. Nell’estate del 1958 si ha la partecipazione al Campo Regionale, Zodiaco II, presso il Lago Brasimone nell’Appennino Bolognese.
L’8 Febbraio 1959 nasce il primo Branco di lupetti (una sestiglia), con le relative promesse. Nel 1960 la sestiglia imolese partecipa alle Vacanze di Branco a Valgattara (Monghidoro) con i Branchi del Bologna 4 e Bologna 16.
Dal 18 al 27 luglio 1962 il Reparto dell’Imola 1 partecipa al 6° Campo Nazionale Esploratori dell’Asci presso il Monte Amiata (in totale 3.472 scouts italiani e 72 inglesi). Da notare che il campo fu visitato dall’onorevole Giulio Andreotti, allora Ministro della Difesa.
Nel 1963 il Campo degli Esploratori (Imola 1) viene svolto a Pozza di Fassa, in Trentino.
Sempre nel 1963 si ha la nascita ufficiale dello scoutismo a Casola Valsenio, nonostante ci fossero già state delle esperienze in tal senso, ma solo ufficiosamente e quindi non ancora riconosciute.
Nel 1964 nasce il Clan e il Gruppo dell’Imola 1 si rende definitivamente autonomo da Bologna (fino a quel momento il Reparto di esploratori aveva partecipato ad alcuni campi estivi con i fratelli bolognesi). In quell’anno l’Imola 1 si distingue per un concreto sostegno alle prime esperienze scout di Massa Lombarda e Cotignola.
Lo scoutismo cittadino è quindi segnato per tutti gli anni ‘60 e ’70 dal Gruppo Imola 1, l’unico nella città di Imola. Ricordiamo di seguito i campi e le esperienze più significative.
1964: campo Esploratori a Schilpario (BG)
1965: campo Esploratori a Canal San Bovo (TN)
1966: servizio con la Croce Rossa Italiana a favore degli alluvionati di Firenze.
1966: campo Regionale Esploratori ad Alfero (Verghereto)
1967: campo Esploratori a Sfruz
1968: campo esploratori ad Alleghe (BL)
1968: terremoto Belice, campo di lavoro.
1969: campo Esploratori ad Alfero
1969: route internazionale del Clan in Austria
1969: campo esploratori a Sfruz
1970: viene organizzata in Piazza Matteotti la prima raccolta di sangue (per ben 4 anni successivi, poi passata la gestione alla C.R.I.)
1970: viene creato un Branco di lupetti formato dai bambini ospiti dell’Oasi di Santa Teresa (ben tre sestiglie)
Settembre 1971: nascita del Gruppo AGI Imola 1 (grazie a Padre Damiano e al Vescovo Mons. Aldo Gobbi).
Aprile 1972: promesse delle prime guide.
Nei primi anni ’70 lo scoutismo approda anche in altri paesi del territorio diocesano. Si ha infatti la nascita del Gruppo Riolo Terme 1 nell’Ottobre del 1972, mentre il 1973 è l’anno ufficiale della nascita del Gruppo di Massa Lombarda. Ricordiamo in particolare la figura di Filippo Frontali, insegnante e genitore di Riolo Terme, che sollecitato dal parroco Don Vincenzio Tarlombani, si impegnò nella nascita del gruppo scout riolese, aggregando inizialmente ragazzi di 14-15 anni. Nacquero così le prime squadriglie di esploratori (Aquile, Cobra, Leoni, Volpi), ciascuna delle quali aveva sede presso la Villa Nina di Riolo Terme. Il primo campo (agosto 1973) venne svolto a Campigno di Marradi.
Prosegue a Imola anche la crescita dell’AGI e con l’adesione di altre ragazze, nel 1974, il Gruppo è completo in ogni sua branca. Questo avviene poco prima della fusione a livello nazionale di AGI e ASCI, da cui nasce l’AGESCI (4 Maggio 1974) e Imola ovviamente si adegua.
Le prime esperienze significative dell’Agesci imolese saranno la Route Nazionale di Branca RS alla Mandria (ex tenuta reale dei Savoia) nel 1975, il campo di lavoro del Clan in Friuli (a Trasaghis) nel 1976 e di nuovo la Route nazionale a Bedonia, questa volta della comunità capi nel 1979.
Gli anni ’80 si aprono con il tremendo terremoto in Irpinia (Campania e Basilicata) e anche qui fu presente con un campo di lavoro il Clan dell’Imola 1.
Mentre la città di Imola cresce e si realizzano nuovi quartieri, si coglie l’esigenza di creare nuovi Gruppi scout e di fatti negli anni ’80 ne nascono ben tre: l’8 Dicembre 1983 nasce il Gruppo Imola 2 a Zolino. Da segnalare il fatto che per la prima volta in città si concretizza un proficuo rapporto tra parrocchia e scoutismo.
Sempre l’8 Dicembre, questa volta del 1985, nasce il Gruppo Imola 3 ospitato dal convento dei Frati Cappuccini (nell’omonimo quartiere) e infine il 15 Dicembre del 1990 nasce il Gruppo Imola 4 in Pedagna. Da ricordare inoltre la creazione del Gruppo Masci Imola 1 nel Giugno 1993 con Padre Flavio come Assistente.
La crescita numerica sia di ragazzi che di capi è costante, tanto che negli anni 2000, i Gruppi che attualmente compongono la Zona di Imola superano le mille unità. Proprio per aumentare la loro partecipazione alla vita associativa, otto Gruppi della Zona di Ravenna (Imola 1, Imola 2, Imola 3, Imola 4, Lugo, Massa Lombarda, Riolo Terme, Casola Valsenio) decidono di costituire la nuova Zona di Imola che nasce il 2 Ottobre del 2011 durante l’Assemblea svoltasi in Seminario a Imola. I primi Responsabili di Zona sono Antonio Becca (Imola 1) ed Elisa Mascanzoni (Lugo), l’Assistente Don Euterio Spoglianti (Casola Valsenio) tuttora in carica.
A oggi (2017) in Zona i censiti sono 1.182, di cui 170 capi.
Da segnalare le molte esperienze all’estero che hanno svolto i nostri Clan negli ultimi anni, per ultime le route di servizio in Albania (Imola 1) e Togo (Imola 4) presso delle realtà missionarie nell’estate 2017.
Vogliamo infine ricordare alcuni dei primi Assistenti ecclesiastici che sono stati determinanti per la rinascita dello scoutismo nel secondo dopo guerra e per il suo successivo sviluppo:
Padre Daniele Miselli
Padre Ambrogio Gatti
Padre Gian Pellegrino Ferrari
Padre Agnello Locatelli
Padre Emilio Veronesi
Padre Damiano Cantoni
Padre Elia Facchini
Padre Flavio Medaglia
Padre Emanuele Gironi
Padre Bruno Monfardini