NON STARE A GUARDARE!

Come ogni anno giunge puntuale a fine febbraio l’appuntamento con la festa di tutti gli scout, il Thinking day (la Giornata del Pensiero) una ricorrenza utile a celebrare la memoria dei fondatori del movimento mondiale Sir Robert Baden-Powell e sua moglie Olave. Gli otto Gruppi Agesci della Zona di Imola si ritroveranno infatti sabato 23 e domenica 24 febbraio per svolgere le loro attività e uscite, nel segno della fratellanza e conoscenza reciproca, il primo obiettivo di questa festa, mischiandosi tra sestiglie, squadriglie, noviziati e clan, proprio per condividere il “gioco più bello del mondo” con altri ragazzi e ragazze del territorio.

Il filo conduttore scelto sarà quello che si legge nel logo creato per l’evento “non stare a guardare”: un atteggiamento tipico degli scout, ma che i capi e i ragazzi vogliono ricordare a se stessi, per essere sempre pronti a servire il prossimo e diventare buoni cittadini e buoni cristiani.

Tra le tante attività che verranno realizzate ci sono quelle degli esploratori e delle guide che saranno dislocati lungo la Vallata del Santerno e nella zona di Lugo per vivere la parola chiave della Branca E/G, ovvero l’avventura. Con le tecniche e le competenze tipiche degli scout, i ragazzi saranno chiamati a muoversi e quindi non stare fermi, per affrontare un percorso di prove di orientamento, topografia, abilità manuali ed espressione. Nel pomeriggio di domenica circa 400 ragazzi concluderanno il TD con la Santa Messa all’Osservanza, luogo simbolo dello scoutismo imolese, dove infatti ormai 61 anni fa nacque la prima squadriglia.

Partiranno proprio dalla celebrazione dell’eucaristia i ragazzi più grandi della Branca R/S (16-21 anni) che si ritroveranno sabato pomeriggio. Poi anche per loro attività e laboratori sul tema dell’immigrazione, per conoscere quelle che sono le risposte locali a questa sfida secondo tre direttrici: migrazioni vere e proprie, esempi di accoglienza e inclusione nella realtà imolese. In serata poi si continuerà a lavorare in questo ambito aiutati dall’esperienza dei ragazzi di Arte migrante.

Come da tradizione in questa ricorrenza gli scout raccoglieranno un’offerta personale da parte di tutti i ragazzi che l’Agesci Zona di Imola destinerà a un progetto del territorio. L’idea prosegue sulla scia di quella avuta dalla fondatrice del Guidismo, Olave Baden-Powell durante la settima Conferenza Mondiale in Polonia nel 1932, quando una delegata belga suggerì che l’amicizia delle Guide fosse manifestata non solamente tramite lo scambio di auguri, ma anche tramite regali, tipica tradizione dei compleanni, sotto forma di un contributo volontario all’Associazione Mondiale Guide ed Esploratrici. Nella sua prima lettera riguardante il World Thinking Day Fund, Olave Baden-Powell chiese quindi alle Guide di donare “solo un penny,” per supportare il movimento. Quest’anno la Zona di Imola ha deciso di supportare un’esperienza concreta di integrazione del territorio, realizzato dalla Fondazione Santa Caterina. Si tratta di un progetto di cohousing ovvero la realizzazione di un nucleo abitativo formato da giovani con storie, percorsi e caratteristiche diverse, che possano fare esperienza di vita assieme: a loro viene offerto, in modo proporzionato, uno spazio abitativo che coinvolge anche ragazzi immigrati neo-maggiorenni per accompagnarli nel processo di inserimento lavorativo del territorio.

I Capi Della Zona di Imola

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