Abitare il tempo del COVID-19 – Lettera ai Capi della Zona SVA

Carissimi Capi,
stiamo vivendo giorni difficili, in cui veniamo messi alla prova soprattutto nella nostra capacità di adattarci a nuove abitudini, di controllare comportamenti e modi di fare che fanno parte della nostra quotidianità (l’abbraccio, la stretta di mano, …).
Ci viene chiesto di frenare la spontaneità, la vicinanza, le manifestazioni di affetto e l’immediatezza nelle relazioni, da sempre naturali per noi scout.
È un grandissimo sforzo, ma, da buoni cittadini quali siamo, dobbiamo fare la nostra parte con impegno e responsabilità, facendoci guidare come sempre dalla nostra Legge che ci ricorda che siamo capaci di obbedire ai decreti e alle indicazioni che riceviamo come cittadini e come capi. A tal proposito ci permettiamo di ricordarvi che il settore Protezione Civile dell’AGESCI ha sconsigliato iniziative di servizio di capi e RyS estemporanee e non coordinate, per non mettere a repentaglio la salute nostra e dei beneficiari del servizio e ricordandoci che evitare il contato fisico è attualmente l’unico mezzo che abbiamo a disposizione per limitare o provare a rallentare la diffusione del contagio; se però le state attivando vi preghiamo di darne comunicazione a Gianluca (fontesolaresicura@gmail.con), il nostro incaricato di zona di Protezione Civile, entro 36 ore, indicando: l’origine del servizio (decisione autonoma o contatto da parte di istituzioni o associazioni locali), chi lo svolge e in cosa consiste.
Testimoniamo.

Ma noi siamo anche educatori e il nostro compito non è solo il rispetto delle regole da parte nostra. Siamo chiamati ad aiutare i ragazzi a leggere e comprendere la situazione che stiamo vivendo, a spiegare ciò che sta accadendo e cosa c’è dietro le scelte del Governo, a spingerli a informarsi, a richiamarli al valore dell’obbedienza e del senso civico, a farli riflettere – come scrivevamo già nel comunicato mandato il 5 marzo al Consiglio di Zona – sull’essere buoni cittadini, capaci di piccole rinunce per il bene della collettività.
Sensibilizziamo.

Ma soprattutto siamo chiamati ad accompagnarli, sostenerli, supportarli nell’abitare questo tempo che ci auguriamo sia più breve possibile. Se questi giorni non sono semplici per noi adulti, figuriamoci per i ragazzi. Non siamo in vacanza, non sono sospese le attività, semplicemente non possiamo riunirci in modo tradizionale. È tempo di fare proposte originali, utilizzando “l’inesauribile fantasia dell’amore”, come dice il nostro Patto Associativo in uno dei suoi passaggi più belli. Giorgio Basadonna ci ricorda che “proprio la fantasia aveva portato all’inizio del secolo un ufficiale inglese  impegnato nella guerra contro i Boeri (gestita senza mezze misure!) a tentare una nuova proposta educativa”. È tempo di mettere in gioco tutte le risorse che abbiamo, di usare la tecnologia acquisendo le competenze che ci mancano, di essere elastici e flessibili nelle modalità di applicazione del metodo. Proprio per questo stiamo cercando di individuare una piattaforma in cui i capi delle diverse branche potranno scambiarsi idee per le attività da proporre ai ragazzi in questo periodo. La piattaforma sarà operativa da sabato. Invitiamo tutti a contribuire caricando almeno una proposta per staff.
Inventiamo.

E, infine, riteniamo sia fondamentale rivolgerci al Signore. Non poterci raccogliere attorno alla mensa dell’Eucarestia è per noi cristiani una grande privazione e proprio per questo abbiamo pensato di fornire a tutti noi capi occasioni e opportunità di preghiera:

– ogni sabato mattina verrà caricato sul nostro sito di zona un video del nostro Assistente con la lettura del brano biblico e un suo breve commento;

– don Diego ha anche modificato il salmo 120; recitarlo tutti la domenica alle 12 ci aiuterà ad essere uniti nella preghiera;

– ti segnaliamo, infine, che anche come capi possiamo approfittare dell’iniziativa Agesci #parlamidiLui; nella piattaforma troverete tutte le indicazioni necessarie.
Preghiamo.

Testimoniamo, sensibilizziamo, inventiamo, preghiamo
e attendiamo.

Non sappiamo dirti a oggi quando riprenderanno le attività in modo ordinario, né quali eventi salteranno o quando verranno ricalendarizzati; ci occuperemo di questo appena sarà possibile e provvederemo a comunicarlo al Consiglio di Zona. Nel frattempo andiamo avanti con ottimismo e speranza e non permettiamo che la distanza obbligata diventi aridità di sentimenti ed emozioni. 

È tempo di fare del nostro meglio e mostrare di essere, anche questa volta, preparati a servire.

Chiara, Stefano e don Diego


Salmo 120 rivisitato

Una promessa dal cielo

In questo momento di confusione

alzo gli occhi verso il cielo:

da dove mi verrà l’aiuto?

Fino a quando Signore durerà tutto questo?

So che il mio aiuto viene dal Signore

perché egli ha fatto

tutto ciò che esiste.

Tu non lascerai vacillare il mio piede,

non ti addormenterai, perché sei il mio custode.

Signore sei il mio custode, la mia ombra

e stai alla mia destra,

fai strada con me,

buon amico e compagno di viaggio.

Tu Signore mi custodirai da ogni male:

tu custodirai la mia vita.

Conforta e sostieni tutti noi Signore,

in questo momento di confusione e di sofferenza.

Siamo “costretti” a digiunare da te,

fa che questo tempo di astinenza

ci ricordi quant’è bello e prezioso il dono dell’eucarestia.

Tu Signore ci custodirai tutti,

quando usciremo e quando rientreremo a casa

da ora e per sempre. Amen

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