AQUILE RANDAGIE – Cartella Stampa

Gli Scout dell’AGESCI raccontano alla cittadinanza la storia delle Aquile Randagie.

E’ con l’idea di fare un regalo alla città e alla provincia, che la Zona di Pesaro AGESCI ha partecipato al crowdfunding per co-finanziare il film “Aquile Randagie” di Gianni Aureli (prodotto da Finzioni Cinematografiche e distribuito da Istituto Luce) che sarà nelle sale dal 30 settembre.

Le Aquile Randagie sono il gruppo di scout che nel 1928 fra Milano e Monza si ribellarono al decreto fascista che imponeva la chiusura di tutte le organizzazioni giovanili per confluire nell’Opera Nazionale Balilla.

“Non è giusto, e noi non lo accettiamo, che ci venga impedito di vivere insieme, secondo la nostra legge: legge di lealtà, di libertà, dì fratellanza. Noi continueremo a fare del nostro meglio per crescere uomini onesti e cittadini preparati e responsabili. Noi continueremo a cercare nella natura la voce del Creatore e l’ambiente per rendere forte il corpo e il nostro spirito”. (Giulio Cesare Uccellini -Kelly)

Inizia con queste parole la cosiddetta “Giungla Silente”: gli anni dello scoutismo clandestino, in cui un gruppo di ragazzi guidati da Capi poco più che ventenni, fedeli e ribelli allo stesso tempo, promisero di durare “un giorno in più del fascismo”, senza rinunciare alla loro Promessa, pur tra mille difficoltà.

Dopo l’8 settembre, Giulio Cesare Uccellini, don Andrea Ghetti, Vittorio Ghetti, Mario Isella, don Giovanni Barbareschi, insieme a molti altri fondarono l’O.S.C.A.R. (Opera Scoutistica Cattolica Aiuto Ricercati), una forma di Resistenza spontanea, non organizzata che riuscirà a portare in salvo in Svizzera attraverso avventurose spedizioni nella Val Codera centinaio di perseguitati, renitenti alla leva ed ebrei (alla fine se ne conteranno oltre 2000, fra cui anche il giornalista Indro Montanelli).

Alcuni pagarono questa scelta di libertà con la vita, altri con il carcere o subendo violenze.

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