Art. 1 – L’Associazione
1. L’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), costituitasi in Roma nel 1974 dall’unificazione dell’Agi e dell’Asci, è una Associazione giovanile educativa, che si propone di contribuire alla formazione della persona nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche secondo i principi e il metodo dello scautismo ideato da Baden-Powell, adattato ai ragazzi e alle ragazze nella realtà sociale italiana di oggi.
2. L’Associazione, quale iniziativa educativa liberamente promossa da credenti, vive nella comunione ecclesiale la scelta cristiana.
3. Nell’azione educativa, l’Associazione realizza il suo impegno politico, al di fuori di ogni legame o influenza di partito e tiene conto dell’operato degli altri ambienti educativi.
4. L’Associazione svolge la propria attività nel rispetto della libertà, dignità e uguaglianza degli associati e dei principi di democrazia.
5. L’Associazione non ha alcun fine di lucro.
Art. 2 – L’Associazione: ambiti di impegno
1. L’Associazione svolge, nel rispetto della normativa vigente, attività di utilità sociale a favore di associati o di terzi.
2. L’Associazione opera altresì nel campo della protezione civile, svolgendo attività di previsione, prevenzione e soccorso in vista o in occasione di eventi calamitosi nonché attività di formazione e addestramento, con stile, forme e ambiti d’intervento coerenti con le proprie finalità e tradizioni educative e di servizio.
3. Nell’ambito della propria proposta educativa, l’Associazione promuove e cura, a livello nazionale e locale, l’edizione di libri, periodici e altre pubblicazioni.
Art. 3 – Rapporti con associazioni scout internazionali
1. L’AGESCI, in quanto membro della Federazione Italiana dello Scautismo (FIS), partecipa all’Associazione Mondiale del Guidismo e dello Scautismo femminile (Wagggs) e all’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout (Wosm) e ne osserva gli statuti e i regolamenti.
Art. 13 – Livelli territoriali, strutture e organi
- L’Associazione si articola in quattro livelli territoriali di presenza e coordinamento dell’unica realtà unitaria:
a. livello di Gruppo;
b. livello di Zona;
c. livello regionale;
d. livello nazionale. - Gli organi previsti per i livelli di Zona, regionale e nazionale sono:
a. l’Assemblea e per il livello nazionale il Consiglio generale;
b. il Consiglio;
c. il Comitato.
Art. 28 – Zona: definizione e scopi
- La Zona scout è la struttura composta dai Gruppi esistenti e operanti in un ambito territoriale contiguo.
- La definizione territoriale e conseguentemente il numero dei Gruppi formanti la Zona sono stabiliti dal Consiglio regionale con deliberazione motivata e riesaminati periodicamente.
- Scopi della Zona sono:
a. promuovere e curare la formazione e la crescita delle Comunità capi;
b. contribuire alla formazione ricorrente dei capi e degli assistenti ecclesiastici;
c. coordinare i Gruppi esistenti e promuovere la costituzione di nuovi Gruppi;
d. contribuire alla definizione delle politiche associative e delle Strategie nazionali d’intervento e curarne la diffusione e l’attuazione.
Art. 29 – Progetto di Zona
- Nell’ambito degli scopi statutari della Zona, il progetto di Zona prevede obiettivi specifici che, in raccordo anche con i progetti educativi delle Comunità capi della Zona, diano risposta alle esigenze educative e formative emergenti dalla realtà associativa e territoriale. Esso, inoltre, conterrà le azioni da intraprendere per lo sviluppo dello scautismo nel territorio.
- Il progetto di Zona ha durata compresa fra i due e i quattro anni.
La Zona Etruria
La nostra zona si trova a nord-ovest di Roma ed è composta dai gruppi:
- Anguillara 1
- Bracciano 1
- Cerveteri 1
- Civitavecchia 1
- Civitavecchia 3
- Civitavecchia 4
- Ladispoli 2
- Manziana 1
- Santa Marinella 1
- Tolfa 1
I gruppi della Zona Etruria sorgono ed operano tutti in comuni facenti parte dell’ area nord-ovest della Città Metropolitana di Roma Capitale (ex provincia di Roma).
Per quanto riguarda invece gli organismi ecclesiali i gruppi della Zona Etruria fanno riferimento a tre differenti diocesi.
- Diocesi Suburbicaria di Porto-Santa Rufina (gruppi: Cerveteri 1, Ladispoli 2 e S.Marinella 1).
- Diocesi di Civita Castellana (gruppi: Anguillara 1, Bracciano 1 e Manziana 1).
- Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia (gruppi: Civitavecchia 1, Civitavecchia 3, Civitavecchia 4 e Tolfa 1).