La storia
La Zona Costa Etrusca, benché composta da gruppi che vantano oltre 60 anni di attività, è di origine abbastanza recente.
Fino alla fine degli anni ’80 i gruppi Cecina 1, San Vincenzo 1, Piombino 2 e Follonica 2 (con alcune unità anche a Massa Marittima) facevano parte, insieme ai gruppi Grosseto 1 e Grosseto 2, della Zona d Livorno.
Successivamente, nasceva per scissione la Zona Costa Etrusca, comprendente tutti i gruppi AGESCI da Cecina a Grosseto.
La nascita di altri gruppi a sud di Follonica (Borgo Carige 1 – Manciano 1, Grosseto 3) e a Cecina (Cecina 2) impose la necessità di “accorciare le distanze” (chilometriche)
Si addivenne così ad un’ulteriore scissione, con la nascita della Zona Maremma, comprendente tutti i gruppi a sud di Follonica, ed il consolidamento della Zona Costa Etrusca nel territorio compreso fra Cecina e Follonica, lungo la zona costiera.
Successivamente, con l’apertura del Castagneto 1 avvenuta nel 2011, i gruppi della Zona diventarono sei.
Dal 1° ottobre 2019, i confini della zona si estendono di nuovo a sud fino a comprendere i Gruppi di Grosseto 1, Grosseto 3 e Manciano 1.
Il territorio
Sotto il profilo amministrativo, il territorio della Zona Costa Etrusca ricade in parte nell’ambito provinciale di Livorno e in quello di Grosseto.
Le Unioni Montane dei Comuni di riferimento sono quella delle Colline Metallifere, quella dell’Alta Val di Cecina, quella delle Colline del Fiora.
In ambito ecclesiale, il territorio della Zona ricade nella Diocesi di Volterra, nella Diocesi di Massa Marittima-Piombino, nella Diocesi di Grosseto e nella Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello